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Giuseppe Mulè : Largo, Liolà, Dafni, Sicilia canora, Medea, La Vendemmia (Italian classical music)

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Largo - per archi armonium arpa e pf. (1903)
Liolà - Sinfonia dall'opera (dall'omonima commedia di Luigi Pirandello, 1935) 04:12
Dafni :
- Danza satiresca 13:06
- Interludio 16:32
Sicilia canora – Suite sinfonica in 2 tempi :
a) Fioriscono gli aranci 21:47
b) Una notte a Taormina ( ten. e orch.) 27:42
Medea di Euripide (Musiche di scena) Tre cori :
a) “Udii di flebili gemiti” 31:50
b) “Oh casa mia, mia patria” 33:08
c) “Erettidi dagli evi remoti...” 34:38
La Vendemmia - poema sinfonico 37:25
Orchestra e Coro della Filarmonica Polacca di Opole
direttore del Coro - Joseph Karpeta
Tenore Jreneusz Iakubowsky
Direttore SILVANO FRONTALINI
EDITORE HALIDON (Milano) - 2015
Con il Patrocinio della Associazione Amici della Musica “G.Mulè”
di Termini Imerese
Giuseppe Mulè (28 June 1885, Termini Imerese - 10 September 1951, Rome) was an Italian composer and conductor.[1] His output includes numerous symphonic works and chamber works, incidental music for the stage, 7 operas, 5 film scores, and an oratorio. His work is characterized by its use of Italian folk melodies, verismo, and a tritone-inflected melodic style.
Mulè studied at the Vincenzo Bellini Conservatory in Palermo. In 1903, even before completing his academic studies, he composed a Largo for cello and piano that was used as an opening song in national radio broadcasts in Italy for RAI.
After graduating from the conservatory he pursued a career as a conductor in Italy, working with many of that nation's leading orchestras. He became the director of the Palermo Conservatory in 1922. He left there in 1925 to become the director of the Accademia Nazionale di Santa Cecilia, a post he held for 20 years. During the fascist era he was recognized for his talent for organization. He was made national secretary of the Sindicato del Musicisti, which he represented in parliament alongside composer Adriano Lualdi from 1929 on.
He retired in 1945 and lived in Rome until his death six years later. His son, Francesco Mulé, became a successful actor in Italy.
Giuseppe Mulè (Termini Imerese, 28 giugno 1885 – Roma, 10 settembre 1951) è stato un compositore e direttore d'orchestra italiano.
Nato a Termini Imerese in provincia di Palermo, fu il quarto di cinque figli. All'età di 20 anni conseguì il diploma di violoncello e successivamente quello di composizione (sotto la guida di Guglielmo Zuelli) presso il Conservatorio di musica Vincenzo Bellini di Palermo.
Nel 1903, prima ancora di portare a termine gli studi accademici, compose un Largo per violoncello e pianoforte che fu utilizzato come sigla d'apertura nelle trasmissioni radiofoniche nazionali Eiar e Rai.
Conclusi gli studi al Conservatorio, Giuseppe Mulè si dedicò per qualche anno alla carriera di direttore d'orchestra.
Fu direttore del Conservatorio di Palermo dal 1922 al 1925, e successivamente coprì la stessa carica presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma dal 1925 al 1945.
Fu segretario nazionale del Sindacato Nazionale Fascista Musicisti e, insieme ad Adriano Lualdi, capofila dell'area più reazionaria della poetica musicale del regime fascista. Durante il Ventennio osteggiò strenuamente con tutti i suoi mezzi ogni movimento di avanguardia modernista.
Morto a Roma nel 1951, fu sepolto nella sua Termini Imerese. Il figlio, Francesco Mulè, è stato un attore cinematografico e teatrale di successo.
Category
Classical
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