2 note : Con l'album "Italiana" inizia la collaborazione con Celso Valli, sia come autore che come arrangiatore (11 brani su 18 portano la sua firma) e l'incontro si rivela felicissimo. Rispetto ai precedenti "Attila" (giovanilistico), "Kyrie" (sperimentale) e "Salomè" (disuguale) la Mina del 1982 sembra fare un piccolo passo indietro, con un repertorio meno "rischioso" e più "classico". E' anche l'album in cui per la prima volta viene dato molto spazio a Massimiliano, che firma cinque pezzi e ne arrangia quattro. Il brano più riuscito è probabilmente "Già visto" che Massimiliano firma solo in veste di autore del testo, mentre la parte musicale (con relativo arrangiamento) è di Celso Valli. In una intervista al Mina Fan Club così ricorda il figlio di Mina : " ... ero al mare quando Celso (Valli) mi fece sentire due musiche molto belle a cui però mancavano le parole. Il primo pezzo, lento e drammatico, richiedeva un testo altrettanto intenso, e nacque "Già visto". Per l'altra canzone creai qualcosa di più leggerino (il brano in questione è "Ti dimentichi di Maria").
Testo:
Mio poverissimo amore,
rimosso dal cuore
non tornerò più a cercarti.
Se mi casca l'anima in terra
non è più la guerra,
ma tregua noiosa tra noi.
Già visto, finito, io lo so come va,
già detto, passato, superato, per carità.
Vedi, parlo sempre da sola,
non rido, non volo,
non so cosa dirti oramai.
Guarda avanti c'è la tua vita,
no, non è finita,
non chiedermi più di ascoltarti.
Già visto, vissuto, io lo so come va,
già fatto, passato, superato, per carità.
No, non cercar di procurarmi dei guai,
dai, non piangere, non serve oramai,
ti ripeto, me ne vado da ora, adesso
ora, adesso e tu
e tu, e tu, e tu, e tu
dovrai farlo solo.
E io, e io, e io, e io, e io
voglio stare sola
ora e per sempre.
Vedi, col passare degli anni
compaiono i danni.
Ti bruciano l'anima se lei
guarda questi solchi profondi
ben lisci e rotondi,
da tempo son chiusi oramai.
Già visto, finito, io lo so come va,
già fatto, passato, superato, per carità.
No, non cercar di procurarmi dei guai,
dai, non piangere, non serve oramai,
ti ripeto, me ne vado da ora, adesso
ora, adesso e tu
e tu, e tu, e tu, e tu
dovrai farlo solo
E io, e io, e io, e io, e io
voglio stare sola
ora e per sempre.
Non tornerò
Non tornerò
Non tornerò
Non tornerò
Testo:
Mio poverissimo amore,
rimosso dal cuore
non tornerò più a cercarti.
Se mi casca l'anima in terra
non è più la guerra,
ma tregua noiosa tra noi.
Già visto, finito, io lo so come va,
già detto, passato, superato, per carità.
Vedi, parlo sempre da sola,
non rido, non volo,
non so cosa dirti oramai.
Guarda avanti c'è la tua vita,
no, non è finita,
non chiedermi più di ascoltarti.
Già visto, vissuto, io lo so come va,
già fatto, passato, superato, per carità.
No, non cercar di procurarmi dei guai,
dai, non piangere, non serve oramai,
ti ripeto, me ne vado da ora, adesso
ora, adesso e tu
e tu, e tu, e tu, e tu
dovrai farlo solo.
E io, e io, e io, e io, e io
voglio stare sola
ora e per sempre.
Vedi, col passare degli anni
compaiono i danni.
Ti bruciano l'anima se lei
guarda questi solchi profondi
ben lisci e rotondi,
da tempo son chiusi oramai.
Già visto, finito, io lo so come va,
già fatto, passato, superato, per carità.
No, non cercar di procurarmi dei guai,
dai, non piangere, non serve oramai,
ti ripeto, me ne vado da ora, adesso
ora, adesso e tu
e tu, e tu, e tu, e tu
dovrai farlo solo
E io, e io, e io, e io, e io
voglio stare sola
ora e per sempre.
Non tornerò
Non tornerò
Non tornerò
Non tornerò
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