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Mina - Quando finisce una canzone

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2 note : Molto probabilmente non è tra le più belle canzoni di Mina ma è lei con la sua voce, (che qui rifà il verso alla Wandissima e alla grande doppiatrice delle dive degli anni 40 e 50 Tina Lattanzi), a rendere il brano credibile e godibile. L'album da cui è tratto è "Sorelle Lumière" (1992). Per il layout dell'album, Mina si ispira al cinema, a partire dal titolo che rende omaggio ai fratelli Lumière. Così la copertina vede la cantante trasformarsi in «un proiettore cinematografico con due bobine al posto dei capelli, gli ingranaggi nel cervello e le immagini che le scaturiscono dagli occhi», mentre nelle foto interne Mina si fa «tenebrosa» e, guardandosi allo specchio, nota una "M" disegnata sulla sua schiena, citazione del film M - il mostro di Düsseldorf di Fritz Lang. L'intero disco diventa così «un film che si dipana nella sua testa, un film lungo venti canzoni, forse un vecchio melò, dalle tinte forti, una storia sentimentale senza lieto fine». Gli autori sono Sergio farina e Maurizio Morante. Sergio farina cura anche l'arrangiamento del brano oltre a suonare le chitarre e le tastiere. Danilo Rea è al pianoforte, Massimo Moriconi al basso.
Il testo di Morante a mio parere è molto bello.
Le immagini sono tratte dal film "Il vaso di Pandora"(Die Büchse der Pandora), anche conosciuto con il titolo "Lulu - Il vaso di Pandora" (1929) diretto da Georg Wilhelm Pabst e interpretato da Louise Brooks.
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