Il video di LTM, girato dal regista e fotografo di moda Paolo Santambrogio, nella bellissima dimora storica milanese "Villa Mozart", presenta una donna (interpretata da Paola) ricca della propria femminilità, personalità, intelligenza, e ambizione che non ha più più timore di essere giudicata da una società retrograda e vetusta e che vive e ama un uomo più giovane di lei. Quello che presenta l’artista nel video una nuova idea del ‘materno’. Della donna che è “madre” a prescindere, senza essere ‘mamma’. Nel video oltre al giovane “compagno” della protagonista sono presenti scene di ballo con quattro ballerine “mascherate” che eseguono una coreografia che rafforza questa potente idea di donna-madre che è anche artista multiforme, e non soltanto più musa e oggetto del desiderio. Ma protagonista assoluta della propria storia. Oltre alle quattro ballerine, si distinguono altre due figure di danzatori a rappresentare l’erotismo e la seduzione del maschile e del femminile. Una danzatrice del ventre, risoprannominata da Paola “Salomè” (che rappresenta il sogno dell’amore erotico e la sua deragliante capacità ipnotica) e un danzatore di colore seminudo che, avvolto da una luce rossa molto intensa esegue movimenti che ricordano la danza afro e voodoo e che rappresentano l’istinto puro e la potenza fisica dell’energia maschile. Il video è poi impreziosito dalla presenza di M¥SS KETA, che interviene nella sua parte di featuring e interagisce con Paola come fossero le due facce della stessa medaglia. Il video è ricco di citazioni e riferimenti alla mitologia greca, romana e biblica e la scelta dell’immagine di Paola, per la donna del video di LTM si rifà a quella della donna in voga negli anni ’80. Una donna molto femminile (rossetto rosso, provocante) con una forte componente sobria e maschile.
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