Write For Us

Mina - Alla fermata

E-Commerce Solutions SEO Solutions Marketing Solutions
169 Views
Published
2 note : da "Selfie" il più recente album di Mina, pubblicato il 10 giugno 2014, è la promessa mantenuta di sorprenderci di nuovo. Anche in "Selfie", Mina e la sua ineguagliata ironia , la sua inconfondibile sottile malinconia, la sua capacità di graffiare in profondità, di svelare amarezze e curiosità. In Selfie, Mina, ancora una volta, con tutte le sfumature uniche della voce di una grande interprete ci racconta e mette in luce, ci regala di nuovo tutta la gamma dei nostri stati d'animo rappresentati all'ennesima potenza.
Il brano "Alla fermata" è di Gianni Leuci, giovane autore che trova finalmente la notorietà grazie a Mina che ha scelto di interpretare questo brano tra le migliaia di proposte giunte a Lugano dal 2011, anno del suo ultimo album di inediti (Piccolino).
Testo di: Gianni Leuci
Musica di: Gianni Leuci
Arrangiamento: Franco Serafini
Editore: GSU S.A. -- Viteka Music AG
Musicisti: Programmazione e tastiere Franco Serafini
Cori Massimiliano Pani
Note: Tecnico di registrazione Ugo Bongianni
Missaggio Carmine Di
Testo:
Alla fermata

T'incontro sempre qui
ti osservo camminare
mi piacerebbe chiacchierare un po'
ma non mi stai a guardare.
Mi piaci tanto che non te lo so spiegare
mi viene da sorridere a pensare che non mi vuoi parlare.
Ah, cosa sei?
forse un'onda così grande che mi bagna e non fa male
ah, forse vuoi farti desiderare.
Io mi avvicino un po' e provo un po' a scherzare
con le parole, certo io lo so, non ci so molto fare
e vedo che sorridi, forse non è andata male
che stupida, stai salutando il tipo dietro le mie spalle.
Ah, cosa sei?
forse un lampo, un temporale che stordisce e non fa male
ah, forse vuoi stare per i fatti tuoi
ah, come vorrei
non dovermi immaginare non doverti più sognare.
Dio, dove sei?
Non farmi naufragare.
Il taxi tarda un po'
sembra non voglia più arrivare
tu batti i piedi per il freddo che non fa respirare
ma eccolo spuntare, ho giusto il tempo di
tornare a immaginare di svegliarmi sdraiata sul tuo cuore.
Ah, cosa sei?
sei una roccia, una montagna, che mi fa fantasticare
sì, che vorrei mi portasse al mare
no, ma lui no
non mi guarda e non mi ascolta, intanto sale e io sto male
forse non dovrei desiderare.
Category
POP
Sign in or sign up to post comments.
Be the first to comment