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Mina - Jingle Bell Rock

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2 note: “Jingle Bell Rock” è un noto brano natalizio, inciso e pubblicato originariamente nel 1957 dal cantante statunitense Bobby Helms per la Decca. Gli autori dalla canzone sono Joe Beal e Jim Boothe. Il brano ha raggiunto una grande notorietà divenendo un classico del tardo novecento e viene riproposto ogni anno in occasione della festività del Natale sia nella sua versione originale, più volte rientrata nelle classifiche di vendita dei singoli nel corso degli anni, sia grazie a numerose cover incise da altri artisti. La versione originale di Bobby Helms è stata inoltre riproposta in innumerevoli raccolte di canzoni natalizie da parte della casa discografica ed è anche stata inserita nella colonna sonora del noto film “Mamma ho riperso l’aereo - Mi sono smarrito a New York” con protagonista Macaulay Culkin.
Nel 1959, “Jingle Bell Rock” entra in classifica nella versione del popolare cantante e attore inglese Max Bygraves. Il re del twist, Chubby Checker, e Bobby Riddell ne fanno un singolo, nel 1961, con “Jingle Bells Imitation” sul lato B. Nel 1963, il duo vocale Paul & Paula, celebre negli anni ’60 per il suo hit mondiale “Hey, Paula”, lo inserisce nell’album “Holiday For Teens”. Nel 1964, la giovane superstar Brenda Lee, il cui “I’m Sorry” ha già raggiunto le vette delle classifiche mondiali, incide “Jingle Bell Rock” per un singolo. La stessa versione è pubblicata, quell’an¬no, anche nell’album natalizio “Merry Christmas From Brenda Lee”. Nel 1966, la canzone esce in un singolo di Wayne Newton e viene ripubblicata, molti anni più tardi, nel 1997, nella compilation della Capitol Ultra Lounge “Christmas Cocktail Part Two”. Esce su singolo, nel 1967, la versione di Floyd Cramer che si trova anche nella tracklist della compilation “Country Christmas Collection” della Camden, pubblicata nel 2009. Nel 1968, è in “Christmas Album” di Herb Alpert & The Tijuana Brass. È del 1968 anche la versione di Bill Haley & His Comets per l’album “Bill Haley & Friends Merry Christmas”. Nel 1969, Johnny Mathis la incide per il suo “Give Me Your Love For Christmas”. Del 1983 è la versione del duo Daryl Hall & John Oates che è presente anche nell’album “Home For Christmas”, uscito nel 2006 per l’etichetta Victor. Nel 1986, la nuova formazione del gruppo vocale The Platters incide la canzone per l’album “Christmas Love Songs”. Nel 1989, è la volta di Teresa Brewer per “Teenage Dance Party”. Nel 1992 la cantano Neil Diamond, per “The Christmas Album”, e Randy Travis per “A Very Special Christmas nr. 2”. I The Ventures, nel 1994, ne fanno un singolo per la EMI. La Hollyridge Strings Or¬chestra, nel 1996, ne dà una versione strumentale in medley con “Jingle Bells”, pubblicata nella compilation della Capitol “Ultra Lounge: Christmas Cocktail”. Il 30 agosto del 1999, Kylie Minogue la propone nel Tour Of Duty, uno spettacolo per le truppe australiane, neozelandesi e portoghesi impegnate a ristabilire la pace durante la crisi di Timor Est. Nel 2001, i 38 Special la incidono per il loro album “A Wild-Eyed Christmas Night”. Hilary Duff la incide nel 2002 per il suo “Santa Claus Lane”. Del 2005 è la versione del gruppo vocale femminile anglo-irlandese Girls Aloud. Billy Idol, nel 2006, la include nella tracklist dell’album “Happy Holidays”. La incide, nel 2009, il gruppo svizzero Furbaz per l’album “Messadi da Nadal”. È del 2010 la versione del Bo Katzman Chor per l’album “Winter Nights - Das Weihnachtsalbum”. Ancora degli anni 2000, l’incisione di Chris Brown, attore, cantante e ballerino, tra i protagonisti del film “This Christmas” (Natale e altri guai) e quelle di Ashanti, Ashley Tisdale, Lindsay Lohan e Vanessa Hudgens.
Da "Christmas Songbook" (2013)
Arrangiamento: Danilo Rea, Massimo Moriconi, Alfredo Golino
Editore: Publisher Chappell & Co.
Musicisti: Piano e Fender: Danilo Rea, Contrabbasso: Massimo Moriconi, Batteria: Alfredo Golino
Note: Registrazioni “live in studio”: Carmine Di Missaggi e mastering: Celeste Frigo.
Le immagini sono tratte dal film "Totò a colori" film del 1952, diretto da Steno.
È uno dei primi film italiani a colori, fra i primi ad utilizzare il sistema Ferraniacolor.
Il film è stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare.
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