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Mina - Johnny

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2 note : Da "Leggera" (1997). «Proprio come nel titolo, Mina questa volta è "leggera", perfino frivola e ha riempito il suo nuovo disco di scherzi e sorprese di ogni genere» [Gino Castaldo]. È «il tipico disco di Mina. Di un'artista, cioè, che si diverte ancora molto a cantare e, soprattutto, a cantare qualsiasi cosa» [ l'Unità ]. «Questa volta però, Mina, oltre ai soliti illustri Carneadi beneficiati da una sua illuminazione vocale, regala un attimo di gloria alla nuova scena italiana, quella vera, cresciuta nelle cantine e nei festival rock» [Federico Vacalebre]. Ecco quindi irrompere nel canzoniere della Tigre i Casino Royale e gli Afterhours: i primi con "Suona ancora", brano inciso dagli stessi autori due anni prima e qui rieseguito con il solo apporto delle Voci Atroci, che hanno riprodotto gli strumenti con le loro voci («bell'esercizio di virtuosità moderna e sofisticata, palestra per sei voci eccezionali» [Marinella Venegoni], i secondi con «il sound "depresso" all'inglese» [Massimo Bernardini] di "Tre volte dentro me"(originariamente incisa dagli autori con il titolo "Dentro Marilyn"), «un pezzo lungo, un'atmosfera strumentale inconsueta, con tanto di ukulele suonato con un bootleneck, una sorta di steel guitar che arriva a note irraggiungibili per una sola chitarra e un canto da sballo». Con "Someday in My Life", canzone scritta da Mick Hucknall appositamente per Mina (e con la quale Mick duetta), precipitiamo «negli anni '50 delle torch song e del jazz» [ Massimo Mangiarotti], mentre con "Johnny" Mina si trasforma in «un Prince scuro e rockato". Ventata di "Phildelphia Sound" anni '70, invece, con il brano "Con te sarà diverso", «elegante remake di un'epoca oggi di moda e ripercorsa con intensità e sentimento» [Marinella Venegoni] mentre «gioco e ironia [caratterizzano i] virtuosismi pirotecnici di "Grigio", [in cui Mina vi incastona] dentro citazioni di Dante, Modugno e Zucchero»[Cesare G. Romana] (con la chiusura di un Celentano che chiede udienza per il progetto seguente). Completano l'album altri pezzi più tradizionali»: le romantiche "Resta lì" e "Stai così", "Non si può morire in eterno", la bella "Noi soli insieme" e «la buffa "Clark Kent" dedicata a tutti i nerds che sanno bene di non potersi trasformare in Superman ma che sono vendicati dai sospiri esitanti di Mina.
"Johnny" di Giulia Fasolino venne scelto come singolo di lancio per la promozione radiofonica dell'album. Arrangiamento di Giulia Fasolino, Alfredo Golino e Massimo Ghidelli. Alla batteria Alfredo Golino. Al basso Cesare Chiodo. Alle chitarre Massimo Ghidelli. La seconda voce è di Giulia Fasolino.
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POP
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