Mina - Più di così

2 note : Gian Pietro Felisatti, conosciuto anche come Giampietro Felisatti, Giampiero Felisatti, Piter, Piter Felisatti, Peter Felisatti e DiFelisatti (Vigevano, 1955), è un cantautore e compositore italiano che è stato attivo fra gli anni sessanta e la prima metà degli settanta come musicista e cantante del gruppo dei Funamboli, e nella seconda metà del decennio come solista. Ha avuto notorietà anche all'estero, in particolare in Francia, Gran Bretagna e Spagna. Come compositore ha firmato, insieme a Claudio Daiano, il brano "Sei bellissima", portato al successo da Loredana Berté. Ha composto anche per Iva Zanicchi e per Andrea Bocelli (con Gloria Nuti e con Zucchero) "Il mare calmo della sera". Ha collaborato anche con Cristiano Malgioglio col quale ha firmato uno dei brani più noti di Mina, "Ancora ancora ancora". "Più di così" (testo di Alberto Salerno) venne composta nello stesso periodo di "Ancora ancora ancora" , destinata probabilmente ad essere inserita nell'album "Attila" (1979). Rimase però nei "cassetti" della PDU e "rispolverata" con nuovo arrangiamento di Massimiliano Pani nel 1984, per essere inclusa nel volume di inediti dell'album "Catene". Data la bellezza del brano, uno dei più amati del popolo mazziniano, si alimenta la leggenda circa i dubbi dell'ultimo momento che assalgono la cantante per quanto riguarda la scelta delle canzoni, spesso scartate all'ultimo momento e poi ripescate dopo anni (è il caso, ad esempio di "Zio Tom", "Volami nel cuore" e "Ahi mi amor").
Tra i testi firmati da Salerno (marito della discografica Mara Maionchi) ricordiamo "Avevo un cuore" (Mino Reitano) "Io vagabondo" (Nomadi), "Bella da morire" (Homo Sapiens), "Terra promessa" (Eros Ramazzotti), "Lei verrà" (Mango), "Donne" (Zucchero), "Senza pietà" (Anna Oxa).
Testo:
Tu con la faccia dura e senza sogni
sulla mia pelle sai lasciare i segni,
sulle ferite poi ci metti il sale
io non capisco questo strano amore,
ma dovrei fare esattamente come
fa un cane buono con il suo padrone,
contro di te che sai tenere banco,
coprire con gli stracci un cuore stanco.
Più di così
non so più cosa dare
più di così
che cosa fa più male,
perderti adesso e non vederti più,
ricominciare come lo vuoi tu,
più di così
mi chiedi e mi pretendi,
più di così
mi stringi e poi mi stendi,
e a denti stretti io ti dico sì
perchè ti amo.
Perchè non trovo mai una via di uscita
perchè mi dico sempre che è finita,
e poi mi trovo chiusa in un bicchiere,
dove tu puoi tranquillamente bere.
Più di così
che cosa vuoi che faccia
più di così
non apro le mie braccia
ma dove vuoi che vada senza te
tutto daccapo e il resto va da sé
più di così,
mi chiedi e mi pretendi
più di così
mi stringi e poi mi stendi,
e a denti stretti io ti dico di sì
perché ti amo.