Mina - Io e Te

2 note : Dopo aver ascoltato "Caramella" di Mina si ha come la sensazione di essere affetti dalla sindrome di Stoccolma: non si riesce proprio a fare a meno di questa singolare carceriera. La Tigre di Cremona crea assuefazione, proprio come una droga.
La Mina ‘alternativa’, che in Caramella dà il meglio di sé. D’altronde, la signora Mazzini ci aveva già abituati a queste incursioni nel sottobosco musicale italiano, data la sua ormai nota passione artistica per Manuel Agnelli e gli Afterhours, ma qui riesce a superarsi. La seconda traccia è quella che illumina il disco: la cover – parola che qui è decisamente fuori luogo – di "Io e te" di Paolo Benvegnù, reinterpretata dalla nostra, ti entra nella pelle, è quella droga di cui parlavamo all’inizio. Una vera delizia per le orecchie. Mina è veramente coinvolta nell’interpretazione, risultando passionale e struggente allo stesso tempo. Mina è pura avanguardia e dovrebbe continuare a seguire questa scia artistica.
crediti:
autori: Paolo Benvegnù, Andrea Franchi, Gianni Dall'Orto.
arrangiamento, programmazione e tastiere: Franco Serafini.
chitarre: Giorgio Cocilovo.
tecnico di registrazione e missaggio: Celeste Frigo.
"Io e te" incisa da Paolo Benvegnù nel 2004 per l'album "Piccoli fragilissimi film". Primo album da solista dopo lo scioglimento degli Scisma. Da quest'album Marina Rei e Giusy Ferreri hanno inciso nel 2009 il brano "Il mare verticale". Una interpretazione di "È solo un sogno" cantata da Irene Grandi è inclusa nell'album "Prima di partire" pubblicato nel 2003 e dello stesso anno è una versione per pianoforte di Stefano Bollani.