2 note : Brano di apertura e secondo estratto radiofonico dell'album "Selfie" (2014), composizione di Federico Spagnoli, da molta parte della critica considerato il migliore dell'album di inediti dell'artista in piena attività dopo 57 anni di carriera.
Per comunicare le intenzioni di questo album Mina parte dal titolo, e confeziona tredici autoscatti musicali che la ritraggono in maniera spontanea e senza filtri al netto delle insicurezze, delusioni e fragilità che caratterizzano ogni donna. Le parole, seppure composte da altre mani, acquistano significato e credibilità quando Mina le pronuncia tanto da sembrare pagine private di un suo diario.
Come d’abitudine ce n’è per tutti i gusti: suadente l'atmosfera soft jazz di "Questa donna insopportabile", che rivendica l’ineluttabile diritto di essere chi si è, senza chiedere il permesso e sottolineando l’importanza di resistere e non abbandonarsi mai ai compromessi: “Non perdonatemi, sono stata così dura perché l’ho deciso io, ma non ho saputo arrendermi, questo è il mio modo per difendermi…“. Mina fa intuire uno dei temi più importanti dell’intero album: l’importanza della solitudine ma anche la necessità di gridare a tutti un mondo tutto suo, profondamente personale.
Crediti:
Testo: Federico Spagnoli
Musica: Federico Spagnoli
Arrangiamento: Massimiliano Pani
Editore: GSU S.A. Edizioni Musicali
Musicisti: Batteria Alfredo Golino
Contrabasso Massimo Moriconi
Pianoforte e Fender Danilo Rea
Chitarre Marco Tafelli
Tastiere e programmazione Ugo Bongianni
Coro Massimiliano Pani
Per comunicare le intenzioni di questo album Mina parte dal titolo, e confeziona tredici autoscatti musicali che la ritraggono in maniera spontanea e senza filtri al netto delle insicurezze, delusioni e fragilità che caratterizzano ogni donna. Le parole, seppure composte da altre mani, acquistano significato e credibilità quando Mina le pronuncia tanto da sembrare pagine private di un suo diario.
Come d’abitudine ce n’è per tutti i gusti: suadente l'atmosfera soft jazz di "Questa donna insopportabile", che rivendica l’ineluttabile diritto di essere chi si è, senza chiedere il permesso e sottolineando l’importanza di resistere e non abbandonarsi mai ai compromessi: “Non perdonatemi, sono stata così dura perché l’ho deciso io, ma non ho saputo arrendermi, questo è il mio modo per difendermi…“. Mina fa intuire uno dei temi più importanti dell’intero album: l’importanza della solitudine ma anche la necessità di gridare a tutti un mondo tutto suo, profondamente personale.
Crediti:
Testo: Federico Spagnoli
Musica: Federico Spagnoli
Arrangiamento: Massimiliano Pani
Editore: GSU S.A. Edizioni Musicali
Musicisti: Batteria Alfredo Golino
Contrabasso Massimo Moriconi
Pianoforte e Fender Danilo Rea
Chitarre Marco Tafelli
Tastiere e programmazione Ugo Bongianni
Coro Massimiliano Pani
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- POP
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