2 note : E' il pezzo più esay del secondo volume (quello degli inediti) dell'album "Caterpillar" (1991), composto da Samuele Cerri e Roberto Costa. Quest'ultimo è nipote di Mario Cavallari, autore ed editore di grandi artisti italiani degli anni cinquanta e sessanta come Giorgio Consolini, Nilla Pizzi, Milva, Luciano Tajoli ed altri, inizia a suonare pianoforte e chitarra all'età di 10 anni. All'età di 18 inizia a suonare il basso e viene scoperto da Claudio Lolli; Costa partecipa così all'incisione di "Ho visto anche degli zingari felici" nel 1976, collaborando anche alla realizzazione degli arrangiamenti.
Pochi anni dopo comincia ad interessarsi anche al suono e a tutti i suoi aspetti tecnici, e impara ad usare i primi mixer e registratori.
Da allora accumula esperienze in entrambi gli interessi, grazie alle quali diventerà bassista turnista e fonico professionista e arrangiatore per tanti artisti nazionali come Lucio Dalla (per cui scrive la musica di Se io fossi un angelo), Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti e altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali e televisivi su circuito nazionale.
Per Mina comporrà "Ancora un po' " (Sorelle Lumière, 1992). In questo brano Mina è buffa, spiritosa e "genialmente cialtronesca" (Marcello Bufacchi nel suo libro "Mina 1958-2005 : ancora insieme"). A metà strada tra i Cugini di campagna e i Matia Bazar esegue il brano in falsetto. Per il commento visivo mi sono affidato al delizioso corto animato "Love recipe" di Felipe Pizarro.
Arrangiamento e tastiere: Massimiliano Pani.
Fender : Danilo Rea.
Basso : Massimo Moriconi.
Batteria : Ellade Bandini.
Chitarre : Paolo Gianolio.
Percussioni: Candelo Cabezas.
Tromba : Fernando Brusco.
Trombone : Mauro Parodi.
Sassofono tenore e alto : Wally Allifranchini.
Sassofono baritono : Giancarlo Porro.
Solo flicorno : Franco Ambrosetti.
Coro : Massimo Bozzi e Massimiliano Pani.
Testo:
Acquolina sulla punta della lingua stamattina
ma che, che farei
se soltanto per svegliarti morderei
di Chateaubriand
omelette di versi e di duttilità
con l'ABC
di un bambino che sa dire solo sì, sì, sì, sì, sì.
Per buttarti addosso
le delizie di un risveglio detto fatto
mordicchiandoci per un pò
ci scommetto
mangeremo quanto tutta una tribù
ah, ah, ah, ah
se vuoi fare colazione sono qua.
Ma che pazzo sei a stare lì
ma che t'importa di dormire,
mentre intorno sta scoppiando una mattina
così piena di malizia bizantina
tic-taccando il tempo se ne va
pensa solo a non sprecare una pedina
che ti è offerta tra riflessi d'acquolina
lo sai, non è per tutti
non ignorare l'acquolina perché
se tu la trascuri poi
le voilà
l'acquolina come nebbia svanirà.
Ma che pazzo sei a stare lì
ma che t'importa di dormire,
mentre intorno sta scoppiando una mattina
così piena di malizia bizantina
tictaccando il tempo se ne va
pensa bene a non sprecare una pedina
che ti è offerta tra riflessi d'acquolina
lo sai non è per tutti
non ignorare l'acquolina perché
se tu la trascuri poi
le voilà
l'acquolina come nebbia svanirà.
Pochi anni dopo comincia ad interessarsi anche al suono e a tutti i suoi aspetti tecnici, e impara ad usare i primi mixer e registratori.
Da allora accumula esperienze in entrambi gli interessi, grazie alle quali diventerà bassista turnista e fonico professionista e arrangiatore per tanti artisti nazionali come Lucio Dalla (per cui scrive la musica di Se io fossi un angelo), Ivan Graziani, Ron, Luca Carboni, Mina, Gianni Morandi, Luciano Pavarotti e altri, nonché autore e produttore di musiche per spettacoli teatrali e televisivi su circuito nazionale.
Per Mina comporrà "Ancora un po' " (Sorelle Lumière, 1992). In questo brano Mina è buffa, spiritosa e "genialmente cialtronesca" (Marcello Bufacchi nel suo libro "Mina 1958-2005 : ancora insieme"). A metà strada tra i Cugini di campagna e i Matia Bazar esegue il brano in falsetto. Per il commento visivo mi sono affidato al delizioso corto animato "Love recipe" di Felipe Pizarro.
Arrangiamento e tastiere: Massimiliano Pani.
Fender : Danilo Rea.
Basso : Massimo Moriconi.
Batteria : Ellade Bandini.
Chitarre : Paolo Gianolio.
Percussioni: Candelo Cabezas.
Tromba : Fernando Brusco.
Trombone : Mauro Parodi.
Sassofono tenore e alto : Wally Allifranchini.
Sassofono baritono : Giancarlo Porro.
Solo flicorno : Franco Ambrosetti.
Coro : Massimo Bozzi e Massimiliano Pani.
Testo:
Acquolina sulla punta della lingua stamattina
ma che, che farei
se soltanto per svegliarti morderei
di Chateaubriand
omelette di versi e di duttilità
con l'ABC
di un bambino che sa dire solo sì, sì, sì, sì, sì.
Per buttarti addosso
le delizie di un risveglio detto fatto
mordicchiandoci per un pò
ci scommetto
mangeremo quanto tutta una tribù
ah, ah, ah, ah
se vuoi fare colazione sono qua.
Ma che pazzo sei a stare lì
ma che t'importa di dormire,
mentre intorno sta scoppiando una mattina
così piena di malizia bizantina
tic-taccando il tempo se ne va
pensa solo a non sprecare una pedina
che ti è offerta tra riflessi d'acquolina
lo sai, non è per tutti
non ignorare l'acquolina perché
se tu la trascuri poi
le voilà
l'acquolina come nebbia svanirà.
Ma che pazzo sei a stare lì
ma che t'importa di dormire,
mentre intorno sta scoppiando una mattina
così piena di malizia bizantina
tictaccando il tempo se ne va
pensa bene a non sprecare una pedina
che ti è offerta tra riflessi d'acquolina
lo sai non è per tutti
non ignorare l'acquolina perché
se tu la trascuri poi
le voilà
l'acquolina come nebbia svanirà.
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