Mina - Cercami

2 note : Dopo gli album-tributo dedicati a Battisti, Modugno, Jannacci e ai Beatles, Mina reinterpreta nove brani di Renato Zero. «Ne è uscito un disco certo monografico ma che somiglia piuttosto a un'antologia per la varietà di atmosfere» [Marinella Venegoni] forse dovuta alle canzoni scelte, come sempre, in totale libertà dalla Tigre e che vanno dallo Zero più provocatorio degli anni '70 a quello più "rassicurante" dell'ultimo periodo. Per chiunque è difficile entrare nel mondo di un artista così celebrato come Renato Zero ed era oggettivamente difficile l'operazione anche per Mina. Mentre i brani "folli" sono reinterpretati con troppa carica ai limiti della parodia, quelli più intimi sono decisamente nelle corde della Tigre. Tuttavia il risultato complessivo non è del tutto convincente. Tra i brani dell'ultimo Zero "Cercami" è uno dei più belli in assoluto (insieme a "Nei giardini che nessuno sa" che sarebbe stato giusto includere nella track list)). Tuttavia l'uso del "legato" appesantisce un tantino l'ascolto e l'arrangiamento è decisamente poco felice rispetto all'originale).
Così si espresse Renato Zero all'uscita dell'album : "Grazie per aver raccolto questa mia disordinata energia in dieci splendidi e significativi momenti. Per aver ridato smalto al mio tempo. Ma, soprattutto, per essere quella che sei. Così distante dall'effimero. Così vicina al senso vero dei rapporti umani e professionali. Dieci canzoni per ritrovarti. Per ritrovarmi. Una fortuna che molti ci invidieranno. "Così restiamo 'neri', ma sì! Per non mischiarci, se mai. Più nero c'è"... e più siamo... noi! Il tuo compagno di banco, Renato Zero».
"Cercami" (Renato Zero - Gian Luca Podio) tratto dall'album "Amore dopo amore" (1998)
Arrangiamento: Massimiliano Pani
I musicisti: Alfredo Golino (batteria), Charly Cinelli (basso), Massimo Moriconi (contrabbasso), Gogo Ghidelli (chitarre), Danilo Rea (piano e Hammond), Nicolò Fragile (tastiere e programmazione).
Coro: Manù Cortesi, Giulia Fasolino, Massimiliano Pani, Silvio Pozzoli