Mina - Rosso

2 note : Il talento e le qualità vocali di Mina sono davvero in pochi a metterli in dubbio, Fabrizio De Andrè diceva che persino quando parla Mina ha una musicalità straordinaria, un dono "naturale" che fa sembrare tutto facile. Quello che molti critici non le perdonano è il repertorio non sempre coerente e all'altezza delle sue potenzialità, e questa critica le è stata mossa anche dalle sue "colleghe" come Ornella Vanoni o Patty Pravo. In effetti a volte, per dirla con Rossana casale, Mina inciampa proprio nella scelta dei brani ... Si è sempre detto che Mina può cantare di tutto, e, nel corso di 55 anni di splendida carriera, in effetti qualche piccolo passo falso Mina lo ha commesso. Ma persino nei brani meno probabili la Tigre ha mostrato la sua grande ironia e libertà di scelta : "Rosso" ne è un esempio. Scritta da Gianni Boncompagni, Giancarlo Magalli e Franco Bracardi originariamente per Raffaella Carrà, che nel 1984 la inserisce nell'album "Bolero". La canzone tuttavia non è tra le più note della cantante.
Viene ripresa da Boncompagni nel 1993, che la fece incidere a Francesca Gollini, ragazza partecipante al programma "Non è la RAI" diretto dallo stesso Boncompagni che cantava con la propria voce. In questa versione, inclusa nella compilation Non è la Rai pubblicata nel gennaio 1993, la canzone ottiene un buon successo e Mina chiede a Boncompagni il permesso di eseguirne una cover da inserire nel suo album, "Canarino mannaro", pubblicato nel 1994. Arrangiamento di Massimiliano Pani.
"Rosso", vecchio «brano di spensierata smemoratezza adolescenziale» [Marinella Venegoni, "Mina, la desaparecida canta ancora l'amore" ] della Carrà, in cui Mina pecca di «eccesso di snobismo» [Gino Castaldo, "Mina, normale e unica al mondo" ].