Write For Us

Mina - Sogno

E-Commerce Solutions SEO Solutions Marketing Solutions
103 Views
Published
2 note : "Catene", l'album doppio del 1984, propone due album tra di loro molto diversi e contrastanti; nel primo, l'album di cover copre gli anni dal 1957 al 1967, troviamo le sigle di apertura del secondo ciclo del programma "Trent'anni della nostra storia", gli arrangiamenti sono di Victor Bach e il risultato è una carrellata senza troppe emozioni con qualche brano inutile di troppo (aggravate dall'assenza di "Quando" di LuigiTenco e "Arrivederci" di Umberto Bindi regolarmente incise ed escluse dal disco). Il secondo album, quello di inediti, è invece uno dei più belli in assoluto della carriera ultra-cinquantennale della tigre. A partire dagli arrangiamenti di Celso Valli che qui conclude la sua esperienza con l'entourage di Mina per "entrare" nel mondo di altri cantanti, a partire da Claudio Baglioni. Tra i brani spicca "Sogno" (Sohnos) di Peninha (Aroldo Alves Sobrinho) interpretato tra gli altri anche da Caetano Veloso, Paulinho Moska e Elymar Santos. Il brano viene tradotto in italiano da Cristiano Malgioglio il quale riesce nell'impresa di rendere al meglio un testo che segue una melodia discontinua e sinuosa donandoci l'immagine dei pensieri contrastanti e deliranti di una donna affranta dal dolore per un amore "disperato". Un fluire di parole che spesso mi ha fatto pensare al personaggio dell'Ulisse di Joyce, Molly Blomm nell'ultimo delirante capitolo del romanzo. Le immagini del film sono tratte dal thriller di Fritz Lang "Dietro la porta chiusa" (1947) interpretato da Michael Redgrave e dalla bellissima Joan Bennett, attiva in teatro, cinema e televisione ed è apparsa in più di 70 pellicole cinematografiche dall'era del cinema muto fino alla fine degli anni settanta. La sua carriera cinematografica fu danneggiata da uno scandalo nei primi anni cinquanta, quando il suo terzo marito, il produttore Walter Wanger, ferì con due colpi d'arma da fuoco il suo agente Jennings Lang.
Commento di Alfonso Gil al video:
"Intensa e struggente questa canzone e l'interpretrazione di Mina è da antologia con la sua voce che esprime alla grande tutta l'amarezza e la tristezza di cui sono permeate il testo tradotto da un Malgioglio in stato di grazia... Una volta tanto Cristiano non si è affidato a Mina per farle cantare il suo kamasutra con la precisazione delle sue zone erogene (collo, braccia, gambe, petto, ecc...) ma non è una novità che con la sua voce e con la sua interpretazione Mina riesce a trasformare in "Arte" anche il kamasutra del Malgioglio ("L'importante è finire", "Ancora ancora ancora", "Carne viva", ecc...). Mina col suo modo di strascicare le vocali, di legare le frasi senza prendere fiato durante le pause ma mentre sta ancora cantando, di modulare la sua voce in virtù di ciò che esprime il testo, ci ha regalato un'interpretazione irripetibile per qualsiasi altra artista. Il video elaborato da te, caro Dario Liguori, è decisamente all'altezza dell'interpretazione di Mina e dell'intensità del testo e ne esprime alla grande l'angoscia, i rimpianti e l'amarezza in un perfetto montaggio che sintetizza con lucidità l'intera trama del film dal quale hai attinto per questo ennesimo magistrale lavoro da vero artista e consumato professionista dell'elaborazione grafica e video".
Testo:
Io non gli parlo più da quella sera
stavo morendo morendo di spavento,
amore attento,
perché così
mi spacchi il cuore, ormai
tu sei la mia forza,
la mia vita il mio spasso,
tu che senza me ti senti un animale pazzo,
tu che ancora un pò ci stai dentro di me
e poi scappi e vai via.
Quando il mio mondo era il tuo mondo
e tutto il mondo una magia,
una carezza molto strana di conforto di sconforto
di calma e d'allegria,
tu da tempo non mi fai,
ora non lo so se l'altra è adesso la tua vita
o una poesia realmente sporca nelle tue dita,
forse è l'ora di punirti,
me ne andrò da disperata
con un nodo in gola.
Ma questa volta no,
lo giuro che con te non torno,
so già di te che sei
con gli occhi di un altro addio,
la speranza è un no
che rimane qui,
basta così
non ho misteri no
sei la mia milionesima cosa,
sei il sogno mio ormai
che domani mi darà allegria,
certamente non sarà così.
Quando il mio mondo era il tuo mondo
e tutto il mondo una magia,
una carezza molto strana di conforto di sconforto
di calma e d'allegria,
tu da tempo non mi fai,
ora non lo so se l'altra è adesso la tua vita
o una poesia realmente sporca nelle tue dita,
forse è l'ora di punirti,
me ne andrò da disperata
con un nodo in gola.
Ma questa volta no,
lo giuro che con te non torno,
so già di te che sei
con gli occhi di un altro addio,
la speranza è un no
che rimane qui,
basta così
non ho misteri no
sei la mia milionesima cosa,
sei il sogno mio ormai
che domani mi darà allegria,
certamente non sarà così.
Category
POP
Sign in or sign up to post comments.
Be the first to comment