2 note: Con "Salomè" Mina ritorna alla tradizione dopo l'exploit di "Kyrie" dell'anno precedente che non aveva ottenuto un buon esito commerciale. Tradizione e brani più facilmente associabili al suo passato sembrano la parola d'ordine di questo doppio album, unica eccentricità la copertina, con la Mina leonardesca dalla barba fluente. Filo conduttore del nuovo lavoro di Mina sono i 4 brani in spagnolo (cinque se a questi si aggiunge "No" di Manzanero cantata in italiano della quale comunque incise la versione in lingua rimasta inedita). Le quattro canzoni spagnole sono equamente divise nelle quattro facciate dell'album e pare inizialmente destinate ad un album di classici latini che lady Mazzini progettava per il mercato iberico (il progetto si realizzerà negli anni con "Nostalgias" e "Todavia"). I brani secondo il Mina Fan Club altro non sarebbero che provini venuti talmente bene che Mina decise di inserirli così, senza aggiunta di ottoni o archi, quasi ad esaltare la sua interpretazione. "Verde luna" è il più classico dei 4 classici tratta dal film "Sangue e arena" del 1941 è stata composta da Vicente Gomez - Abe Tuvim - Perotti.
La versione del 1981:
Arranngiamento: Victor Bach
Batteria: Walter Scebran
Basso: Bruno Crovetto
Chitarra: Angel Pato Garcia
Piano elettrico: Victor Bach
Tastiere : Aldo Banfi e Victor Bach
La versione del 1981:
Arranngiamento: Victor Bach
Batteria: Walter Scebran
Basso: Bruno Crovetto
Chitarra: Angel Pato Garcia
Piano elettrico: Victor Bach
Tastiere : Aldo Banfi e Victor Bach
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- POP
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