Liszt - Scherzo e Marcia Performed Live By Giovanni Umberto Battel

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Tracklist:
Scherzo e Marcia, in due movimenti:
Allegro vivace, spiritoso 00:00
Allegro moderato, marziale 06:42
Franz Liszt (1811 - 1886) — Scherzo e marcia (1851).
L’essere stato un musicista a tutto tondo, compositore, trascrittore, pianista, promotore musicale e, non da ultimo, rispetto agli altri grandi romantici Schubert, Mendelssohn, Schumann e Chopin, l’aver vissuto a lungo, sono caratteristiche che hanno favorito la creazione di un catalogo d’opere molto vasto e ricco.
L’intera opera pianistica prodotta appare costantemente legata allo strepitoso virtuosismo che distinse Liszt come concertista: che si tratti di Studi, della Sonata, degli Années de pèlerinage o di altri brani, la sua tecnica prodigiosa è sempre presente attraverso la complessità della scrittura, la velocità, la forza e l’abilità richieste. Tuttavia, come a compensare tanta energia e sfoggio di bravura, nella musica di Liszt non manca mai la dolcezza di un tema, l’abbandono emblematicamente romantico ad una melodia carica di sentimento.
Liszt, utilizzando l’idea del ritorno ciclico, replica l’inizio dello Scherzo a cui fa seguire, senza collegamento, semplicemente accostandola, la stretta finale della Marcia: una nuova partenza in sotto voce con l’ormai noto ritmo ossessivo fino al Fortissimo delle ottave e delle alternate velocissime che concludono in modo strepitoso questa originale ed enigmatica composizione di grande bellezza.
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Franz Liszt (1811-1886) — Scherzo and March (1851).
Being a well-rounded musician, composer, transcriber, pianist, music promoter and, not least, compared to other great romantics Schubert, Mendelssohn, Schumann and Chopin, having lived long, are characteristics that have encouraged the creation of a catalogue of works very vast and rich.
The entire piano works produced appears constantly tied to the amazing virtuosity that Liszt was distinguished as a concert artist: be it studies, the Sonata, the Années de pèlerinage or other songs, his prodigious technique is ever present through the complexity of writing, speed, strength and skill required. However, as to compensate so much energy and show of bravura, in Liszt's music never fails the softness of a romantic theme, the abandonment of a symbolically charged melody of sentiment.
Liszt, using the idea of cyclic return, replicate the beginning of a joke that does follow, without connection, simply put it near, the narrow end of the March: a new departure in sotto voce with the now well-known obsessive rhythm up to Fortissimo octaves and alternate fast concluding so awesome this unique and enigmatic composition of great beauty.